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FAMIGLIA Lavoratori domestici

AGEVOLAZIONI FISCALI

AGEVOLAZIONI FISCALI

AGEVOLAZIONI FISCALI: Tutto ciò che c'è da sapere

Stipulare un contratto in regola per colf e badanti offre vantaggi sia per il lavoratore, sia per chi assume.

Cercheremo di fornire le varie possibilità per ottenere sgravi fiscali relativamente alle spese di servizi domestici e alle spese di assistenza personale, nella denuncia annuale dei redditi.

A seconda della prestazione relativa alla persona o al nucleo famigliare, esiste la possibilità di detrazione o deduzione.

Versando regolarmente al INPS per colf o badante esiste un concreto diritto a sottrarli dal reddito sul quale vengono calcolate le tasse (deduzione).

L’importo massimo deducibile è di 1549,37 euro l’anno, il beneficiario della deduzione sarà il datore di lavoro anche se il pagamento viene effettuato da terza persona.

l’importo massimo deducibile non varia con il reddito dichiarato, è fisso, e utilizzando il 730 precompilato non sarà necessario alcun calcolo: l’Agenzia delle Entrate

dispone dei dati relativi ai contributi versati e lo inserirà nel modello.

Qualora si assuma una badante per assistenza a persona non autosufficiente (livello CS) è prevista una ulteriore agevolazione, il soggetto che ha materialmente sostenuto la spesa (non importa sia il titolare del contratto a favore di famigliari a carico o anche no, potrà detrarre dal imposta lorda il 19% delle spese sostenute (percentuale variabile in base al reddito fino a 40.000 euro) per un importo massimo di 2.100 euro l’anno (euro 399.00).

DOCUMENTI NECESSARI PER QUESTE AGEVOLAZIONI:

▪ certificato medico attestante la condizione di non autosufficienza, da esibire a richiesta dell’amministrazione finanziaria

▪ buste paga firmate dalla badante

▪ il pagamento di cui sopra dovrà essere effettuato con mezzo tacciabile (bonifico o assegno)

▪la busta paga dovrà indicare generalità e codice fiscale della persona assistita qualora la spesa sia a favore di famigliare

INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO INVALIDI CIVILI

L’indennità di accompagnamento è una prestazione economica, erogata a domanda,

indipendentemente dalle condizioni economiche, in favore dei soggetti mutilati o invalidi totali per i quali è stata accertata l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore oppure l’incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita.

REQUISITI

• riconoscimento di totale inabilità (100%) per affezioni fisiche o psichiche
• impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore, ovvero

impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita e la conseguente necessità di un’assistenza continua

• cittadinanza italiana
• per i cittadini stranieri comunitari: iscrizione all’anagrafe del Comune di residenza
• per i cittadini stranieri extracomunitari: permesso di soggiorno di almeno un anno di cui all’art. 41 TU immigrazione
• residenza stabile ed abituale sul territorio nazionale

Per gli ultrasessantacinquenni (non più valutabili sul piano dell’attività lavorativa) il diritto all’indennità è subordinato alla condizione che essi abbiano difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni dell’età.

A CHI E DOVE RIVOLGERSI

Per poter presentare la domanda, è necessario prima recarsi dal proprio medico di base e chiedere il rilascio del certificato medico introduttivo.

Una volta ottenuto il certificato, il cui codice identificativo va obbligatoriamente allegato, può essere presentata la domanda esclusivamente per via telematica attraverso uno dei seguenti canali:

• caf, patronati o associazioni di categoria dei disabili (Anmic, Ens, Uic, Anfass),

usufruendo dei servizi telematici offerti dagli stessi

• web, avvalendosi dei servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite

PIN attraverso il portale dell’Istituto. In caso di minore, il codice PIN da utilizzare deve essere quello del minore, non quello del genitore o del tutore

QUANTO E QUANDO SPETTA

Il pagamento delle prestazioni decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

L’indennità viene corrisposta per 12 mensilità e per l’anno 2023 l’importo è pari a € 527,16 mensili. L’importo viene aggiornato automaticamente dall’Inps di anno in anno L’indennità di accompagnamento è compatibile e cumulabile con la pensione di inabilità, con le pensioni e le indennità di accompagnamento per i ciechi totali o parziali (soggetti pluriminorati).

BONUS ASSISTENTI FAMILIARI REGIONE LOMBARDIA

Bonus regionale fino al 60% delle spese sostenute la retribuzione dell’assistente familiare (badante) con un tetto massimo pari a €2.400

1) REQUISITI

• ISEE uguale o inferiore a € 35.000 e residenza in Lombardia da almeno 5 anni.

La Persona assistita, se non corrispondente al datore di lavoro, deve essere ugualmente

residente in Lombardia da almeno 5 anni.

• L’Assistente familiare deve essere assunto con regolare contratto e deve essere iscritto nel“Registro territoriale” istituito dalla Regione

2) BENEFICI

ISEE <=€ 25.000; tetto massimo di contributo riconoscibile, non superiore al 60% delle spese sostenute per la retribuzione dell’assistente familiare, pari a € 2.400.

ISEE > € 25.000 e <= € 35.000: tetto massimo di contributo riconoscibile, non superiore al 60% delle spese sostenute per la retribuzione dell’assistente familiare, pari a € 2.000

3) PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda va presentata on line dal sito della Regione www.bandi.servizirl.it e firmata con firma elettronica (in alternativa può essere inviata una scansione della domanda e di un documento di identità).

Alla domanda vanno uniti:

• Copia del contratto di lavoro dell’Assistente Familiare, copia della “Denuncia del rapporto di lavoro domestico” all’INPS e il “Prospetto riassuntivo dei contributi dovuti” redatto dall’INPS.

• Se l’assistito è intestatario o cointestatario di un mutuo gravante sull’abitazione principale, va allegata copia dell’eventuale contratto di mutuo.

Per la compilazione della domanda è necessario indicare anche l’IBAN del conto corrente bancario sul quale saranno versati i bonus.